La Cronistoria
Giulio Polotti
nasce a Milano da famiglia operaia il 25 luglio 1924.
1938 Assunto come apprendista alla Pirelli, consegue il diploma di ragioniere frequentando i corsi serali.
1942 Entra nel Partito d’Azione, inizia la sua militanza antifascista in fabbrica. Arrestato nel febbraio 1945.
1946 Eletto membro di commissione interna alla Pirelli. Sciolto il Partito d’Azione, aderisce al PRI.
1949 Partecipa alla costituzione della FIL dopo l’uscita dalla CGIL della corrente democristiana nel 1948.
1950 – 5 Marzo Partecipa alla costituzione della UIL assieme a Italo Viglianesi e a Raffaele Vanni.
1951 Rieletto alla commissione interna della Pirelli, ne diviene Presidente.
1952 – 14 dicembre Assume la carica di segretario della Camera Sindacale UIL di Milano.
1953 – 29 novembre Lascia la Pirelli e diventa Segretario nazionale della UIL chimici.
1955 Aderisce al PSDI.
1956 – Novembre Guida la delegazione Uil in Ungheria con aiuti e doni per il Natale dei bambini ungheresi.
1958 – Marzo Lascia la segreteria nazionale dei chimici e rimane alla guida della UIL di Milano.
1964 Eletto consigliere comunale di Milano nella lista del PSDI con 2.909 voti.
1966 Partecipa con grande convinzione all’unificazione dei PSI e PSDI.
1967 Promuove con CGIL e CISL una imponente manifestazione contro il colpo di stato in Grecia.
1968 Entra nel consiglio di amministrazione della Scala di Milano.
1968 – Giugno Eletto alla Camera dei Deputati nelle liste del Partito Socialista Unitario.
1969 – Ottobre V Congresso della UIL: dopo la scissione del PSI, svolge una funzione decisiva di mediazione per garantire l’unità della UIL.
1969 – 12 dicembre Strage di Piazza Fontana. Su iniziativa della UIL di Milano viene dichiarato lo sciopero generale per la partecipazione di tutti i
lavoratori, senza striscioni di organizzazione, ai funerali delle vittime.
1970 – Maggio La sua attività in Parlamento è particolarmente intensa. Il suo ultimo voto coincide con l’approvazione definitiva della “Legge 300”, lo
Statuto dei lavoratori.
1970 – 10 agosto Dopo la decisione di tutti sindacati di rendere incompatibili le cariche politiche ed elettive con quelle sindacali, sceglie di rimanere alla
guida della UIL di Milano e lascia la Camera dei Deputati.
1971 – 23 gennaio Assalto dei neofascisti alla sede UIL di Milano. Polotti interviene ad una grande manifestazione di solidarietà dei milanesi in una
affollatissima via Salvini.
1971 – Ottobre Coordina un gruppo di lavoro nazionale che elabora il “Patto Associativo” , salvando l’unità dell’organizzazione . Raffaele Vanni viene
eletto segretario generale.
1973 Rieletto segretario della UIL di Milano.
1975 Lascia la Uil di Milano e viene eletto al Comune di Milano con 3.526 voti di preferenza.
1976 Assessore al Demanio e al Patrimonio nella nuova giunta di Carlo Tognoli.
1978 Assume la guida dell’Assessorato ai Lavori Pubblici.
1980 Rieletto con 6.577 voti di preferenza al Comune di Milano.
1985 Confermato consigliere comunale con 5.249 voti.
1985 Assessore al personale e al decentramento.
1986 Capogruppo del PSI in Consiglio Comunale; mantiene la delega alla Protezione Civile.
1990 Non si ripresenta alle elezioni comunali: nominato dal Sindaco Paolo Pillitteri a Consigliere Delegato Speciale nei rapporti con il Palazzo di Giustizia,
ruolo che manterrà anche con il Sindaco Gianpiero Borghini.
1992 A seguito della drammatica crisi del PSI, gli viene affidato il ruolo di garante della regolarità del tesseramento affiancando prima Giuliano Amato e poi
Ugo Intini.
1992 – 15 dicembre Costituisce la Fondazione Anna Kuliscioff.
1993 Eletto per acclamazione Presidente Onorario della UIL della Lombardia.
1998 Visita San Pietroburgo su invito del sindacato russo ; al ritorno organizza una mostra sui Gulag.
Giulio Polotti muore a Milano il 30 marzo 1999.
2010 – 14 dicembre La Giunta del Sindaco Letizia Moratti dedica alla sua memoria i Giardini di Piazza Aspromonte a Milano.